Andrea De Micheli Presidente, Luca Oddo a.d.MILANO (AIMnews.it) – Casta Diva Group mantiene le promesse e rilancia. Obiettivi strategici per il 2020 sono un valore della produzione di 32 milioni di euro e un EBITDA Margin al 10%, anticipando il ritorno all’8% di EBITDA margin nel 2018, con un anno di anticipo sul piano industriale precedente. La società attiva nel settore della comunicazione traccia nuovi percorsi per la crescita 2018-2020: a raccontarli sono il Presidente Andrea De Micheli, il CEO Luca Oddo e il Direttore Generale Francesco Merone.

Casta Diva Group recupera con un anno di anticipo l’Ebitda Margin all’8%, dopo il reverse takeover con Blue Note. Quale la strategia messa in campo?

Le spese sostenute per la quotazione e per la riorganizzazione dell’organico hanno, inevitabilmente, influenzato le performance finanziarie del 2016; abbiamo recuperato rapidamente nel 2017 grazie a un’attenta selezione che ha interessato anche la clientela. Inoltre, a trainare la riprese sono stati anche i risultati positivi delle sedi di Libano e Argentina e di iniziative come “Blue Note Off”, che ci ha permesso di portare il “marchio” della musica jazz al di fuori del locale, in sedi nuove che spaziano da Banca Intesa a Villa Necchi per il FAI.

L’acquisizione di Blue Note ha segnato una fase delicata nella storia della società.

Sul Blue Note abbiamo lavorato molto, l’acquisizione è avvenuta in un momento particolare, in cui l’azienda non era in ottime condizioni finanziarie. Oggi possiamo parlare di un ritorno alla marginalità. Un obiettivo ottenuto lavorando in ottica di Gruppo, rivedendo i costi che vanno dalla gestione del personale alla revisione annuale dell’elenco dei fornitori. Il miglioramento dei costi finanziari è frutto anche dell’adozione di una strategia basata sul cash pooling, applicata alle diverse società.

Nel nuovo piano industriale emerge la volontà di investire nella direzione degli eventi. Quali sono i progetti in programma?

Gli eventi finanziari rappresentano una linea di crescita importante. Dopo il successo del Casta Diva Forum di New York e del Milano Crypto Summit, vogliamo lavorare per porci come punto di riferimento per chi vuole approfondire e investire sul tema delle ICO (Initial Coin Offering), una strada, ad oggi, ancora poco battuta in Italia. Il nostro obiettivo è quello di realizzare appuntamenti, come il Forum, che non siano solo una vetrina per le società ma anche veicoli per la realizzazione di pacchetti di servizi utili per la clientela. Pacchetti che spaziano dalla realizzazione di roadshow personalizzati per le singole aziende a servizi di comunicazione, solo per fare qualche esempio.

I format societari rappresentano un’altra linea di sviluppo da valorizzare.

Sì, dopo il successo di “Diva!”, nato come esperimento e risultato poi un prodotto capace di riscuotere un grande successo di critica e pubblica, e la realizzazione di “Awake”, la serie in 15 puntate realizzata dalla sede libanese. Su questo prodotto ha lavorato un team locale con esperienze maturate tra UK e Usa. Il prodotto finale risulta moderno e in linea con l’attuale offerta televisiva. Su questa strada stiamo valutando nuovi progetti.

Innovazione. Quanto conta?

È una priorità. Stiamo lavorando molto sul filone legato alla realtà virtuale, con un dialogo costante con Impersive, startup italiana che rappresenta un’eccellenza nel settore. Un confronto sul quale vogliamo scommettere e puntare sempre più.

Sul fronte delle acquisizioni ci sono novità in vista?

Stiamo valutando diverse ipotesi, sia sul nazionale che sul mercato estero.