DSC_9263Il 2018 si è chiuso con un nuovo tassello aggiunto al puzzle che Finlogic, società attiva nel settore dell’Information Technology con soluzioni complete per la codifica e l’identificazione automatica dei prodotti, sta costruendo per rafforzare la propria posizione di leadership sul mercato italiano. Una nuova acquisizione con la sottoscrizione dell’accordo per il 51% della società Smart lab industrie 3d, start-up attiva nel campo della stampa 3D. Un’intesa che apre all’azienda guidata da Dino Natale opportunità nuove, grazie alla collaborazione della start-up fondata tra gli atri da Leonardo Pisanello, in un segmento di mercato inesplorato: quello dell’additive manufacturing.

Come si inserisce l’acquisizione di Smart Lab industrie 3d nella strategia di crescita di Finlogic?

Natale: Nel corso del 2018 Finlogic ha effettuato diverse acquisizioni, tutte volte, come quest’ultima, ad aggiungere prodotti tecnologici alla nostra offerta. Gli ultimi sei mesi del 2018 sono stati significativi e hanno evidenziato una crescita del 53% dell’incidenza di questi prodotti sui ricavi. In tale scenario rientra anche l’acquisizione del 51% di Smart Lab, finalizzata proprio a rafforzare ancor di più la nostra impronta tecnologica. È una scommessa, che apre un nuovo segmento di mercato e che prevede sviluppi importanti.

Quali le prospettive di mercato?

Natale: L’interconnessione automatica tra oggetti e persone rappresenta uno dei pilastri su cui poggia il mercato del futuro. Dall’unione delle competenze Finlogic in ambito di identificazione automatica e Smart Lab per la stampa 3D siamo certi che potranno derivare risposte importanti in questa direzione.

Pisanello: Smart Lab ha sempre avuto un approccio più legato all’automazione che alla parte hardware. La nostra visione, condivisa da Finlogic, parte proprio dalla volontà di unire i principi dell’industria 4.0 a quelli dell’automazione. Questo binomio ha potenzialità ancora inespresse. Il mercato della stampa 3D, secondo le stime, marcia a tassi di crescita sostenuti. La partnership con Finlogic ci permetterà di cogliere le opportunità che ne derivano, giungendo a soluzioni che permetteranno di ottimizzare ogni processo produttivo in cui l’interconnessione sarà direttamente legata ai vantaggi della produzione in stampa 3D.

Quali i prossimi passi?

Natale: Da gennaio partirà la nostra strategia di cross-selling che estenderà al nostro portfolio clienti l’offerta dei nuovi servizi implementati in gamma con l’acquisizione della start-up. Puntiamo a estendere alla clientela le tecnologie implementate con l’ingresso di Smart Lab.

Italia o estero per crescere?

Natale: Il nostro mercato di riferimento rimane quello italiano, anche per acquisizioni future. Il mercato degli adesivi è frammentato e scalabile. Inoltre, qui ci sono le competenze giuste per fa crescere il comparto.

Pisanello: I dati relativi alle stime di crescita del mercato della stampa 3D evidenziano come l’Europa rappresenti uno scenario di primo piano, con una fetta del 250 per cento. Dal punto di vista di queste tecnologie, tra l’altro, tra i diversi Paesi europei è proprio l’Italia a dimostrare un maggiore livello di consapevolezza, tra gli imprenditori, e maturità, oltre che di competenze.

Cosa porterà il 2019 in casa Finlogic?

Natale: Continueremo a crescere attraverso le acquisizioni, mantenendo intatta la strategia seguita a oggi che ci vede entrare nel capitale con una quota di maggioranza ma lasciando nelle posizioni dirigenziali i fondatori delle aziende per la conoscenza approfondita che ne hanno. Siamo interessati anche ad acquisizioni di aziende più grandi che ci consentiranno di accelerare il nostro percorso di crescita. Per la strategia di M&A puntiamo soprattutto all’Italia, abbiamo individuato anche alcune realtà all’estero ma il mercato italiano resta prioritario.