MILANO (AIMnews.it) – Il Controvalore Totale scambiato nella settimana è pari a 56,0 milioni di euro56 titoli positivi con una media del +2,86%. Il FTSE AIM Italia ha segnato -0,25%. Il FTSE Italia PIR PMI All ha segnato una performance del +0,36%.

 

Le 5 performance migliori della settimana:

Reti: 15,75%

SITI B&T Group: 10,10%

Esautomotion: 8,59%

Portobello: 7,78%

Blue Financial Communication: 7,56%

Performance Settoriale

Chimica: 1,5% (CMG Euro 48.748)

Telecomunicazioni: 1,4% (CMG Euro 62.064)

Industria: 1,1% (CMG Euro 169.425)

Moda e Lusso: 0,1% (CMG Euro 19.066)

Healthcare: -0,3% (CMG Euro 32.347)

Finanza: -0,7% (CMG Euro 26.722)

Media: -0,8% (CMG Euro 33.015)

Alimentare: -0,9% (CMG Euro 65.620)

Tecnologia: -1,2% (CMG Euro 125.702)

Servizi: -1,3% (CMG Euro 54.102)

Energia ed Energie Rinnovabili: -1,9% (CMG Euro 97.917)

*Classificazione settoriale a cura dell’Osservatorio IR TOP (www.pmicapital.it)

Le principali News della settimana

 

IR Top Consulting riconosciuta “Prime Company” da CRIBIS

IR Top Consulting riceve il Cribis Prime Company, riconoscimento che premia le aziende con la massima affidabilità commerciale.

“Sono molto fiera di questo riconoscimento così importante che attesta il valore del percorso compiuto dalla nostra società in questi anni in termini di serietà e correttezza verso i nostri clienti, fornitori e collaboratori. – commenta Anna Lambiase, Amministratore Delegato e Fondatore di IR TOP Consulting – È la conferma della nostra solidità economico-commerciale ed è una garanzia per tutte le aziende che ci hanno scelto e continuano a sceglierci come Partner. Il rating “IR Top prime company” assume un valore ancora più importante alla luce delle condizioni legate alla situazione attuale che ci sta portando a compiere scelte strategiche e di sviluppo aziendali sempre più selettive e determinate e ad investire in practice di consulenza sempre più avanzate nel campo della finanza alternativa per le PMI, permettendoci di mantenere invariato il nostro livello di affidabilità”.

L’attestato è riconosciuto da Cribis alle imprese italiane con il massimo livello di valutazione dell’affidabilità commerciale ed è rilasciato solo ed esclusivamente ad aziende che mantengono costantemente un’elevata affidabilità economico-commerciale e una solida reputazione verso i fornitori. Secondo quanto emerge dall’analisi sulle CRIBIS Prime Company realizzata da CRIBIS, la società del Gruppo CRIF specializzata nella fornitura di informazioni commerciali, si attesta all’8% la percentuale di imprese italiane sul totale a meritare il titolo di CRIBIS Prime Company, ovvero le aziende a cui viene riconosciuto il massimo livello di affidabilità dal punto di vista delle relazioni commerciali. Nell’analisi vengono analizzate numerose variabili come indici di bilancio, esperienze di pagamento, dati anagrafici e relativi alla forma giuridica, all’area geografica di appartenenza, alla dimensione, al settore e all’anzianità aziendale.

IR Top Consulting opera da 20 anni attraverso 5 practice di competenza: IPO Advisory, Investor Relations, Equity Research, Media Management e la divisione di ESG Advisory.

 

Doxee al fianco di Gori per massimizzare l’Employee Experience

Doxee sviluppa per GORI un progetto relativo alla massimizzazione dell’Employee Experience.

GORI, gestore del Servizio Idrico Integrato dell’Ambito Distrettuale Sarnese-Vesuviano della Campania, ha come principale obiettivo quello di rendere efficiente, efficace ed economica la gestione delle risorse idriche.

L’azienda mira alla realizzazione di investimenti volti al miglioramento delle infrastrutture, riguardanti soprattutto l’innovazione tecnologica, con la costante attenzione sia alla salvaguardia dell’ambiente che dei propri utenti e dipendenti. Il Comitato per la prevenzione del Coronavirus ha scelto di utilizzare Doxee Pvideo per comunicare ai propri dipendenti norme, accorgimenti e approfondimenti interattivi per assicurare un ambiente di lavoro sereno e rispettoso delle norme anti Covid-19, raggiungendo ben l’84% del suo personale. Grazie alle tecnologie innovative abilitate dalla Doxee Platform, Doxee ha supportato la trasformazione digitale degli ambienti di lavoro definendo nuovi approcci alla comunicazione aziendale in grado di rispondere concretamente alle esigenze di semplificazione, attrattività, facilitazione del dialogo tra la società e i dipendenti. L’obiettivo diventa il coinvolgimento più ampio possibile del dipendente, con informazioni semplici ed efficaci, utili per lavorare in efficienza da remoto, o per potersi recare nel luogo di lavoro in sicurezza, seguendo protocolli personalizzati in funzione della location, dei compiti e delle mansioni.

Sergio Muratori Casali, Amministratore Delegato di Doxee, commenta: “Proseguiamo nel supporto delle aziende che intendono affrontare al meglio i cambiamenti in atto degli ambienti di lavoro, introducendo innovazione e trasformazione digitale per sostenere la creazione di cultura aziendale, favorire la crescita professionale e il benessere dei dipendenti all’interno dell’azienda. In un contesto in cui costruire relazioni più forti anche nei periodi in cui le normali relazioni interpersonali sul posto di lavoro sono più limitate o diventano flessibili e digitalizzate, la domanda di soluzioni per l’employee experience come quella sviluppata per GORI, diventa sempre più centrale per poter costruire nuove culture inclusive e organizzazioni resilienti”.

 

EMC: accordo di investimento da 11 mln di Eu con la statunitense Ideanomics

Energica Motor Company ha sottoscritto un accordo di investimento con Ideanomics, società di diritto americano, quotata sul Nasdaq, per la sottoscrizione di complessivi Euro 10.909.091 pari al 64,17% dell’aumento di capitale deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 2 marzo a fronte dell’emissione di n. 6.128.703 azioni ordinarie. L’investitore alla fine della sottoscrizione dell’aumento di capitale verrà a detenere una partecipazione pari a minimo il 20% del capitale sociale della Società. Il prezzo di sottoscrizione è stato determinato in Euro 1,78 per azione.

Ideanomics è un’azienda internazionale volta ad agevolare l’adozione di veicoli elettrici con servizi finanziari e prodotti fintech di nuova generazione. Sta costruendo un nuovo paradigma per la crescita delle aziende tecnologiche emergenti fornendo loro una piattaforma unificata volta ad accelerare la loro crescita facilitando l’adozione globale di tecnologie innovative con significativi vantaggi economici o ambientali.

“Siamo orgogliosi di entrare a far parte di questa piattaforma unificata di cui condividiamo appieno la visione – afferma Livia Cevolini, CEO Energica Motor Company -. La creazione di un network di aziende innovative non può che accelerare la crescita e l’adozione di nuove tecnologie a partire dalla stessa mobilità sostenibile che ci vede tra i leader di settore. Siamo certi di poter dare il nostro contributo derivato dall’esperienza decennale nel campo delle moto elettriche ad elevate prestazioni. L’investimento darà ulteriore forza alla crescita Energica già in atto con vigore negli ultimi anni grazie alle innovazioni apportate ai nostri prodotti con l’esperienza racing in MotoE.”

“Energica ha combinato la tecnologia dei veicoli elettrici ad emissioni zero con il pedigree della mobilità ad alte prestazioni, sinonimo della Motor Valley italiana, per creare una gamma di prodotti eccezionali per il mercato delle moto ad elevate prestazioni. Per supportare i suoi prodotti, ha sviluppato internamente un expertise legato alla batteria e alla ricarica rapida DC che ha sinergie con i nostri interessi più ampi nel settore dei veicoli elettrici. Siamo rimasti molto colpiti da Livia e dal suo team, e siamo molto lieti di supportarli nella loro prossima fase di crescita”, ha affermato Alf Poor, CEO di Ideanomics.

L’accordo prevede un lock-up di 90 giorni a carico dell’investitore e un diritto di preferenza rispetto a eventuali ulteriori iniezioni di capitale di rischio nella Società al fine di limitare la diluzione della partecipazione dell’investitore. Inoltre, un osservatore nominato dall’investitore potrà partecipare ai lavori del consiglio di amministrazione della società.

 

Fope: FY20 ricavi a 26 mln Eu ed Ebitda a 3,95 mln

 Il Consiglio di Amministrazione di Fope ha preso atto dei primi risultati preliminari consolidati al 31 dicembre 2020. I Ricavi netti sono pari a Euro 26,0 milioni, rispetto a Euro 35,0 milioni nel 2019. L’EBITDA si attesta a Euro 3,95 milioni, rispetto a Euro 6,78 milioni nel 2019. L’EBIT si attesta a Euro 2,34 milioni, rispetto a Euro 5,43 milioni nel 2019. L’Utile Netto si attesta a Euro 1,65 milioni rispetto a Euro 4,85 milioni nel 2019. L’Indebitamento Finanziario Netto è pari a Euro 2,42 milioni (Euro 0,09 milioni al 31 dicembre 2019).

Diego Nardin, Amministratore Delegato di FOPE, dichiara: “Siamo soddisfatti del dato di chiusura dei ricavi, superiore alle aspettative; la flessione del 25,7% rispetto al 2019, e in particolare dell’11% se compariamo il dato relativo ai soli paesi con significativo impatto turistico, è un risultato che ci conforta rispetto la rilevanza che il brand FOPE ha per i nostri concessionari e come prima scelta per le nostre clienti. L’attenta gestione dei costi nelle fasi di lock down e le vendite, realizzate con le marginalità precedenti all’emergenza sanitaria, hanno consentito di mantenere un adeguato livello di profitto e la distribuzione di dividendi nel corso del mese di dicembre 2020. La gestione finanziaria, che non ha subito impatti significativi in seguito ai periodi di lock down, ha consentito di procedere con gli investimenti programmati. Anche alla luce dei risultati del 2020 raggiunti in una situazione difficile, guardiamo al 2021 con ottimismo e crediamo nella capacità di ottenere risultati positivi, nonostante il contingente periodo di emergenza sanitaria non consenta di sciogliere tutte le incertezze riguardo la risposta dei mercati. Risulta tuttavia positivo, e in linea con le nostre aspettative, il riscontro avuto fino ad ora dai nostri migliori concessionari”.

Reti: FY20 Ebitda 2,52 mln Eu (+16% yoy), utile netto 0,90 mln (+58%)

Il Consiglio di Amministrazione di Reti ha approvato il progetto di bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020. Il Valore della Produzione è pari a 22,0 milioni di euro, +4,0% rispetto a 21,2 milioni di euro nel 2019. La crescita è stata trainata dalla linea IT Solutions, che costituisce la principale linea di business di Reti con un’incidenza del 58% sui ricavi, e dalla linea Managed Service Provider (che rappresenta il 17% dei ricavi).

L’EBITDA è pari a 2,52 milioni di euro, in crescita del 15,8% rispetto a 2,17 milioni di euro nel 2019, e rappresenta l’11,43% del valore della produzione (10,26% nel 2019).

L’EBIT è pari a 1,37 milioni di euro, in crescita del 16,8% rispetto a 1,17 milioni di euro nel 2019. L’Utile ante imposte è pari a 1,25 milioni di euro, in crescita del 34,0% rispetto a 0,93 milioni di euro nel 2019.

L’Utile Netto è pari a 0,90 milioni di euro, in crescita del 58,0% rispetto a 0,57 milioni di euro nel 2019, dopo imposte per 347 migliaia di euro (361 migliaia di euro nel 2019). Il Patrimonio Netto è pari a 7,28 milioni di euro (4,43 milioni di euro al 31 dicembre 2019). La Posizione Finanziaria Netta è pari a 11,87 milioni di euro, in miglioramento rispetto a 13,56 milioni di euro al 31 dicembre 2019.

Proposto dividendo pari a 0,04 Euro per azione (55,35% payout ratio, 4,61% dividend yield).

Bruno Paneghini, Presidente e Amministratore Delegato di Reti, ha commentato: “Con soddisfazione chiudiamo il primo bilancio post quotazione con ottime performance in termini di crescita e marginalità; nel corso del 2020 abbiamo infatti continuato a supportare i nostri clienti nei processi di Digital Transformation. L’attuale contesto globale ha portato una fortissima accelerazione ai processi di adozione delle cosiddette “tecnologie abilitanti”, basti pensare all’importanza dell’utilizzo delle soluzioni Cloud per usufruire dei vantaggi offerti dal paradigma di lavoro agile, dove è fondamentale la rivisitazione dei processi collaborativi e di comunicazione sia interni sia con i clienti nel rispetto dei più rigorosi standard di Cyber Security. Determinante per la competitività del business, l’implementazione di soluzioni volte ad estrarre valore dai dati (business intelligence e artificial intelligence): vi è infatti sempre più necessità, da parte delle imprese, di raccogliere e analizzare le informazioni utili per prendere decisioni strategiche.

Anche se complessivamente il mercato digitale ha sofferto gli effetti di una crisi esogena, che ha indotto a rinviare progetti considerati non strategici o mission critical, alcune componenti del mercato hanno registrato una crescita importante, tra cui in particolare: i servizi Cloud, la Cybersecurity, gli strumenti di collaboration e unified communication. Le previsioni sul mercato digitale nel biennio 2021-2022sono condizionate dalla ripresa economica e dai nuovi progetti finanziati dal Recovery Fund e destinati alla trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione e del Paese. I principali driver tecnologici continueranno a essere i Digital Enabler – trasversali a tutti i comparti merceologici dell’ICT e che permettono il continuo sviluppo di nuove soluzioni – che già negli ultimi anni hanno dato un forte impulso al mercato digitale.

A testimonianza di una prassi aziendale e di business che incorpora, nella propria strategia, obiettivi di impatto sociale e ambientale positivo, abbiamo avviato nel corso del 2020 il processo volto all’ottenimento della certificazione B Corp, ottenuta a febbraio 2021, come completamento di un percorso di assessment e valutazione che identifica quelle aziende che rispettano i più rigorosi standard di trasparenza e sostenibilità. La strategia di sostenibilità di Reti, coerentemente con l’attività svolta e con il settore di riferimento, si basa su un modello sostenibile incentrato sulla promozione della trasformazione digitale e dell’innovazione improntata sulla ricerca e sullo sviluppo applicati. L’obiettivo è quello di favorire le idee e sostenere le filiere produttive riguardanti lo sviluppo sostenibile e inclusivo, grazie al quale l’innovazione viene messa al servizio delle persone, delle comunità e dei territori.”

Il Consiglio di Amministrazione ha altresì approvato il Report di Sostenibilità 2020 e la Relazione annuale di Impatto 2020, espressione della volontà di Reti di crescere e svilupparsi tenendo in considerazione gli interessi dei diversi stakeholder.

 

LE SOCIETÀ AIM

 

4AIM SICAF: -6,21%

Agatos: -2,45%

Alfio Bardolla Training Group: -2,23%

Ambromobiliare: 0,00%

AMM: -6,15%

Antares Vision: 0,46%

Arterra Bioscience: 2,04%

Askoll EVA: 0,41%

Assiteca: -3,32%

Blue Financial Communication: 7,56%

Casta Diva Group: -3,95%

CdR Advance Capital: sosp.

CFT: 0,22%

Circle: 0,00%

Clabo: -7,76%

Cleanbnb: 0,00%

Comal: -5,61%

Comer Industries: 6,82%

Confinvest: -1,24%

Convergenze: 3,96%

Copernico SIM: 1,59%

Costamp Group: -5,56%

Cover 50: 0,00%

Crowdfundme: 0,49%

Culti Milano: 3,40%

Cy4gate: -4,76%

Cyberoo: -4,35%

DBA Group: 0,63%

DHH: -2,65%

Digital Magics: 0,00%

Digital Value: 2,84%

Digital360: -9,16%

DigiTouch: -1,12%

Doxee: 5,12%

Ecosuntek: -7,88%

Ediliziacrobatica: 0,00%

Eles: -8,04%

Elettra Investimenti: 1,20%

Energica Motor Company: 6,96%

Enertronica: 0,85%

Esautomotion: 8,59%

Esi: 1,60%

Euro Cosmetic: -5,73%

eVISO: 0,87%

Expert System: -5,31%

Fabilia: -5,71%

Farmaè: -2,21%

Fenix Entertainment : 0,00%

Fervi: 4,50%

Fine Foods NTM: 0,00%

Finlogic: 0,00%

First Capital: 1,14%

FOPE: 4,38%

Fos: 1,24%

Franchi Umberto Marmi: 0,00%

Frendy Energy: 0,63%

Friulchem: -2,97%

Gambero Rosso: -2,80%

Gel: -0,55%

Gibus: 1,54%

Giorgio Fedon & Figli: 0,00%

Gismondi 1754: -1,23%

GO Internet: 0,12%

Grifal: 0,00%

Health Italia: 1,88%

H-FARM: 0,00%

Iervolino Entertainment: -2,72%

Igeamed: 0,00%

Illa: 4,00%

Ilpra: 2,94%

Imvest: -3,99%

Industrie Chimiche Forestali: 0,97%

Iniziative Bresciane: 2,41%

Innovatec: -8,55%

Intred: 5,56%

Italia Independent Group: -1,74%

Italian Wine Brands: -0,82%

Ki Group: -3,67%

Kolinpharma: 1,26%

Labomar: 1,34%

Leone Film Group: 0,00%

Longino & Cardenal: 0,71%

Lucisano Media Group: 3,31%

MailUp: -0,67%

Maps: 0,00%

Marzocchi Pompe: -2,88%

Masi Agricola: 0,36%

Matica Fintec: 1,25%

Mit Sim: 1,11%

Mondo TV France: 2,67%

Mondo TV Suisse: -7,55%

Monnalisa: -1,03%

Neosperience: -1,86%

Net Insurance: 4,31%

Neurosoft: -8,89%

Notorious Pictures: -0,29%

NVP: -4,58%

Officina Stellare: 0,23%

Osai Automation System: -10,50%

Pattern: 0,00%

Planetel: -1,57%

Poligrafici Printing: 3,45%

Portale Sardegna: 2,94%

Portobello: 7,78%

Powersoft: -1,94%

Prismi: -5,37%

Promotica: 0,00%

Radici: -2,96%

Relatech: -1,06%

Renergetica: -4,25%

Reti: 15,75%

Rosetti Marino: 1,14%

Sciuker Frames: 2,31%

SCM SIM: 0,49%

Sebino: -1,52%

SEIF: -2,09%

SG Company: -5,81%

Shedir Pharma Group: -3,07%

Sirio: 2,05%

SITI B&T Group: 10,10%

Softec: -2,23%

Sostravel.com: -11,71%

Sourcesense: -1,21%

Tecma Solutions: 0,86%

Telesia: 0,00%

Tenax International: 3,91%

TPS: -3,27%

TraWell Co: -1,81%

Trendevice: -1,83%

UCapital24: -4,71%

Unidata: 1,31%

Vantea Smart: -9,34%

Vetrya: 0,96%

Vimi Fasteners: 3,39%

Visibilia Editore: -0,63%

Websolute: -0,17%

WM Capital: -1,92%