IPO RENERGETICA-30Nel futuro di Renergetica, PMI Innovativa che opera nel settore delle energie rinnovabili in qualità di Developer e IPP coprendo tutte le attività della value chain a esclusione dell’EPC, c’è lo sviluppo di una pipeline di autorizzazioni fotovoltaiche in Italia per una potenza complessiva fino a 250 MW. È quanto previsto dall’accordo siglato poche settimane fa con EOS Investment Management Group. Un’intesa che spinge l’acceleratore su un mercato, quello italiano, che consente a Renergetica di “tornare a casa” e di farlo prima del previsto. La firma dell’accordo con EOS Investment Management Group, come spiega Davide Sommariva, Presidente di Renergetica, anticipa di un paio di anni le previsioni di crescita della società, spingendo i risultati annuali e aprendo nuove prospettive di sviluppo sul mercato domestico.

Il mercato italiano torna tra le principali linee di sviluppo di Renergetica. Era previsto?

Che il mercato italiano rappresentasse una grande opportunità per la crescita della nostra società era in programma, aspettavamo i primi risultati importanti per il 2020-2021. Con l’intesa siglata con Eos Investment Management Group unitamente al precedente accordo con Building Energy LTD anticipiamo di un paio di anni le nostre previsioni, grazie al verificarsi di un mix di condizioni importanti che hanno fatto da traino alla crescita. Tra questi la crescente attenzione alle rinnovabili come fonti di energia alternativa, ancor più che al termico,  e le crescenti opportunità offerte dal mercato delle hybrid grid (che poterà i primi ricavi tra il 2022 e il 2023).

In questo scenario si inserisce l’intesa con Eos Investment Management Group?

E non solo. Sono due gli accordi firmati da poco che interessano il territorio italiano per un valore complessivo di circa 350mila KW. Con Eos Investment Management Group abbiamo firmato per lo sviluppo di una pipeline di autorizzazioni fotovoltaiche in Italia per una potenza complessiva fino a 250 MW. Poi c’è l’intesa con Building Energy LTD, società di diritto inglese appartenente al Gruppo Building Energy, che prevede un accordo pluriennale per lo sviluppo di una pipeline di progetti in Italia, per la costruzione di impianti fotovoltaici per una potenza totale installata fino a 100 MW. Si tratta della conferma del fatto che il mercato italiano è in espansione.

Cosa cambia con questi accordi nella vostra strategia di crescita che punta all’estero?

Renergetica nasce in Italia in un momento storico particolare, caratterizzato da una normativa favorevole allo sviluppo delle rinnovabili. Siamo sopravvissuti alle trasformazioni normative guardando all’estero e così siamo cresciuti. La nostra attenzione è concentrata ancora sullo sviluppo del mercato statunitense, che nei prossimi quattro anni, promette di essere quello con i più elevati tassi di crescita nel settore (per un incremento complessivo del 78%), e su quello cileno (che registra un aumento del fotovoltaico installato del 151 per cento). Ci sono altri mercati che presentano potenzialità importanti  e noi siamo pronti a fare la nostra parte.

Quanto conta la sensibilità degli investitori verso i temi ESG nell’accelerazione dello sviluppo del mercato italiano?

Il cambio di mentalità da parte degli investitori e del mercato stesso è stato determinante. L’attenzione alla sostenibilità ha cambiato molto l’approccio a questi temi e alle realtà che operano nel settore. Oggi i primi innovatori in questo ambito sono le imprese che operano in ambito oil. Dieci anni fa non sarebbe stato immaginabile.

Quali i progetti per il futuro di Renergetica?

Puntiamo a consolidare il mercato Italia, organizzando anche al meglio la forza lavoro. Lo stesso faremo sui mercati dove siamo già presenti. Allo stesso tempo, però, puntiamo alla crescita in nuovi territori, stiamo valutando opportunità in Europa e Sudamerica. Nel 2018 abbiamo puntato sulla Colombia e ora siamo pronti a investire in un nuovo Paese.