Livia Cevolini A.d. EnergicaIl nuovo volto della moto italiana è green. Nella Motor Valley nazionale, infatti, prende forma un modello innovativo di mobilità su due ruote. È elettrica, di alta gamma, capace di conquistare con il suo design innovativo e l’attenzione ai temi della sostenibilità. Alla guida di questi gioielli made in Italy c’è Livia Cevolini, amministratore delegato di Energica Motor Company: la società dell’AIM che si prepara a rivoluzionare anche il mercato italiano. Tra le novità più recenti in casa Energica, oltre all’avvio di una nuova partnership commerciale a Hong Kong, che rafforza la presenza del brand italiano in Asia, c’è l’accordo con Dell’Orto destinato a segnare un nuovo corso per l’azienda modenese.

In cosa consiste l’accordo di collaborazione?

L’intesa siglata con Dell’Orto va a supporto e completamento delle nostre attività. Ci consente di beneficiare di un approccio al mercato nuovo, aprendo opportunità in contesti territoriali lontani dalle nostre caratteristiche produttive. Energica Motor Company, infatti, è impegnata nell’ideazione e realizzazione di moto elettriche di alta gamma, rivolte a un pubblico con un’elevata capacità di spesa. I nostri mercati di riferimento sono soprattutto gli Stati Uniti e il Nord Europa. Con la collaborazione avviata con Dell’Orto, invece, che ci vede fornitori di grandi case, quindi non protagonisti dell’intero ciclo produttivo, possiamo aprirci anche a mercati nuovi, di massa, con una capacità di spesa inferiore ma con numeri più elevati. Si tratta di un nuovo modello di business che va a completare quello attuale.

Quali i pilastri del modello di business Energica?

Ricerca e Sviluppo sono senza ombra di dubbio le nostre priorità. Vogliamo continuare a essere un punto di riferimento per il settore e possiamo farlo solo investendo su queste due direttrici. Fondamentale, però, avere sempre un approccio declinato in funzione delle esigenze del mercato delle due ruote. L’innovazione di prodotto è l’elemento che caratterizza il nostro modello di business. Inoltre, continueremo a investire in marketing e rete di vendita. Sul primo fronte ha contribuito positivamente la competizione FIM Enel MotoE World Cup, di cui siamo costruttori unici.

Quali sono le prospettive di crescita per il mercato delle moto elettriche?

C’è grande interesse e le stime di crescita sono favorevoli. Pagano le tecnologie innovative e anche le scelte responsabili che sono alla base di questi nuovi prodotti. L’interesse dei consumatori porta sempre più brand a entrare nel settore, in questo modo cresce e si forma un nuovo mercato. La concorrenza reale è il traino per lo sviluppo del mercato delle moto elettriche. Energica Motor Company può avvalersi di dieci anni di esperienza.

L’AIM come ha contribuito alla crescita della società?

È stato un trampolino di lancio per le vendite in scala. Il nostro progetto è stato realizzato grazie alle risorse derivanti dalla quotazione, abbiamo cercato a lungo investitori privati senza trovarli. È questa la vera difficoltà delle startup industriali. Inoltre, la quotazione ci ha permesso di aprirci anche a successive operazioni di finanza straordinaria che hanno favorito l’ulteriore crescita di Energica.