MILANO (AIMnews.it) – Il Controvalore Totale scambiato nella settimana è pari a 16,3 milioni di euro31 titoli positivi con una media del +5,13%. Il FTSE AIM Italia ha segnato +0,70%. Il FTSE Italia PIR PMI All ha segnato una performance del +3,06%.

 

Le 5 performance migliori della settimana:

 

Renergetica: 35,71% (CMG Euro 212.287)

Alfio Bardolla Training Group: 34,67% (CMG Euro 54.418)

Grifal: 13,92% (CMG Euro 38.614)

Mondo TV France: 8,84% (CMG Euro 33.872)

Spaxs: 6,49% (CMG Euro 404.574)

 

Performance Settoriale

 

Energia ed Energie Rinnovabili: 2,9% (CMG Euro 40.635)

Servizi: 0,8% (CMG Euro 25.333)

Finanza: 0,6% (CMG Euro 71.958)

Chimica: 0,5% (CMG Euro 2.941.492)

Tecnologia: 0,4% (CMG Euro 31.277)

Alimentare: 0,0% (CMG Euro 10.097)

Healthcare: -0,2% (CMG Euro 30.547)

Moda e Lusso: -0,5% (CMG Euro 1.492)

Industria: -1,7% (CMG Euro 26.214)

Media: -2,4% (CMG Euro 21.255)

Telecomunicazioni: -4,0% (CMG Euro 12.160)

 

*Classificazione settoriale a cura dell’Osservatorio IR TOP (www.pmicapital.it)

 

Le principali News della settimana

 

Lambiase (IR Top): 2018 record per AIM Italia, nel 2019 boost per l’Equity

 

Ventisei nuove quotazioni, 1,3 miliardi di euro di raccolta, 6,7 miliardi di euro di capitalizzazione (+17% vs 2017): sono i numeri da record dell’AIM nel 2018. È quanto emerge dalle rilevazioni dell’Osservatorio AIM Italia relative alle IPO 2018.

 

“Il 2018 – commenta Anna Lambiase, Amministratore Delegato di IR Top Consulting – ha rappresentato l’anno record per AIM Italia che ha segnato il più alto numero di quotazioni e di capitali raccolti dalla sua nascita, incrementando il ruolo strategico di supporto finanziario al percorso di crescita delle PMI Italiane alla ricerca di capitali per i propri piani di sviluppo e per l’internazionalizzazione, anche grazie al credito d’imposta sui costi IPO introdotti dal Governo per il triennio 18-20. La Lombardia si conferma la regione trainante per le nuove IPO nel 2018 con una percentuale del 62%, seguita da Lazio, Emilia Romagna, Veneto e Toscana, mentre tra i settori emergono, oltre a quello finanziario, l’industria, la tecnologia e il lifestyle, complessivamente pari al 38% delle nuove quotazioni. L’identikit medio di azienda AIM mostra ricavi per 40 milioni di Euro con un flottante medio da IPO pari al 22%. Ritengo che nel 2019 possa proseguire il trend positivo trainato da una domanda di quotazioni che riscontriamo in sensibile crescita da parte delle PMI, anche grazie alla nuova Finanziaria che ha introdotto l’obbligo di investimento dei PIR nella misura del 3.5% degli asset totali sui mercati non regolamentati come AIM Italia. Questa misura potrebbe rappresentare un vero boost alla crescita del mercato dell’equity a servizio dell’economia reale e delle imprese”.

 

Osservatorio AIM IR Top: 26 IPO nel 2018 vs 24 nel 2017

 

Sono 26 le nuove IPO nel 2018: 19 aziende e 7 SPAC (24 nel 2017, di cui 8 SPAC). Su MTA, invece, si sono quotate 4 società, sul MIV 1 società (7 su MTA e 1 sul MIV nel 2017). A rivelarlo è l’Osservatorio AIM Italia di IR Top Consulting. Il 46% delle IPO proviene da 3 settori: Industria (6), Tecnologia (4), Servizi (2). Cinque le IPO con un business relativamente recente, nella fase successiva di startup. Il settore Finanza, che include le SPAC, è al primo posto per numero di nuove quotazioni (27 per cento). Le IPO del settore tecnologia, moda&lusso e alimentare presentano le maggiori dimensioni in termini di ricavi medi. Le nuove società provengono per il 62% dalla Lombardia, seguite dal Lazio, Emilia Romagna, Veneto e Toscana (rispettivamente 8%). Nel 2018 la raccolta complessiva si attesta a 1,32 miliardi di Euro (1,26 in 2017), oltre 6 volte il livello pre-PIR del 2016. La raccolta media delle IPO nel 2018 è stata pari a circa 8 milioni di euro (al netto delle SPAC).

 

Osservatorio AIM: 2019 ecco le misure per la crescita

 

Diverse le novità che nel 2019 potranno trainare la crescita dell’AIM. Con l’approvazione definitiva del Parlamento la Finanziaria 2019 sancisce l’obbligo per i PIR di investire il 3,5% della raccolta sulle PMI. Un sostegno importante per la crescita delle aziende italiane e del mercato AIM Italia che per il 2019 si prepara a ricevere nuova liquidità. Considerando che negli ultimi 18 mesi sono stati raccolti 18,5 miliardi di euro, l’intervento previsto dalla Finanziaria, offre un significativo impulso alle IPO e agli investimenti azionari all’interno dell’economia reale con l’obiettivo di favorire sempre più il passaggio dal debito all’equity per le imprese a rafforzamento dell’ecosistema per la crescita. Inoltre, la Commissione Europea ha autorizzato gli incentivi fiscali all’investimento nel capitale di rischio delle PMI innovative. L’autorizzazione della Commissione sancisce la conformità degli incentivi agli Orientamenti europei sugli aiuti di Stato destinati a promuovere gli investimenti per il finanziamento del rischio. Viene così estesa l’applicabilità degli incentivi fiscali, già vigenti per gli investimenti in start-up innovative, alle PMI innovative. In particolare, gli incentivi fiscali prevedono per le persone fisiche: detrazione ai fini IRPEF del 30% della somma investita; l’investimento massimo detraibile in ciascun periodo d’imposta è pari a Euro 1 milione (corrispondente a una detrazione annua massima pari a Euro 300mila). Per le persone giuridiche: deduzione ai fini IRES del 30% della somma investita; l’investimento massimo deducibile in ciascun periodo d’imposta pari a Euro 1,8 milioni (corrispondente a una deduzione annua massima pari a Euro 540 mila). Per i primi mesi del 2019 è atteso il decreto MEF-MISE per la definitiva attuazione della misura. Le PMI innovative, oggi, sono più di 900: 29 sono quotate su AIM Italia. Infine, anche nel 2019 proseguirà il credito d’imposta sul 50% dei costi di consulenza sostenuti per la quotazione in Borsa delle PMI fino al 2020, che ha visto lo stanziamento di 80 milioni di euro nel triennio 2019-2021. La manovra si pone a completamento del pacchetto di incentivi “Finanza per la crescita” che prevede misure per agevolare l’accesso delle imprese alla finanza, promuovere un ambiente più favorevole agli investimenti produttivi e incentivare la capitalizzazione delle imprese. Principali elementi del CDI: importo massimo di 500.000 Euro ad azienda, soggetti destinatari PMI italiane secondo la definizione dell’Unione Europea, che si quoteranno nel triennio 2018-2020 sui mercati regolamentati e non regolamentati europei. Dopo i PIR, la proposta del Governo a favore della quotazione, convertita in legge, avrà importanti ripercussioni sull’economia e la competitività del nostro Paese. Attraverso la piattaforma PMI Capital le PMI interessate alla quotazione possono richiedere la verifica della sussistenza dei requisiti di ammissione al mercato AIM Italia. Le società valutate positivamente potranno avvalersi del team di IPO Advisory (studio di fattibilità) di IR Top per essere affiancate nel percorso di quotazione e prepararsi al confronto con gli Investitori.

 

Osservatorio AIM IR Top: raccolta a 3,6 mld euro dalla nascita

 

L’AIM Italia dalla sua nascita vanta una raccolta da IPO pari a Euro 3,6 miliardi, secondo l’Osservatorio AIM Italia di IR Top Consulting. Il dato medio di raccolta (al netto delle SPAC) è pari a Euro 7,5 milioni, mentre il flottante medio si attesta al 22%, SPAC escluse. La raccolta complessiva, incluse le successive operazioni sul secondario, ha raggiunto quota 4,1 miliardi di euro. A dicembre 2018, le società quotate sono 113 e presentano una capitalizzazione totale pari a 6,7 miliardi di euro. I settori più importanti in termini di numero di società sono: Finanza (21%), Industria (16%), Media (14%), Tecnologia (12%). Le regioni maggiormente presenti su AIM sono: Lombardia (50%), Emilia-Romagna (12%), Lazio (11%) e Veneto (7%).

 

Osservatorio AIM IR Top: +80 per cento investitori istituzionali

 

Registrano un incremento dell’80% gli investitori istituzionali presenti su AIM: 108 sui 60 del 2017, per un ammontare di 812 milioni di Euro investiti, pari a circa il 12% della market cap. La quota degli investitori esteri, pari al 52%, è in crescita del 21% (rispetto a una quota del 43% secondo l’analisi dell’Osservatorio AIM 2017). Circa il 25% del flottante su AIM Italia è detenuto da Fondi PIR.

 

Osservatorio AIM IR Top: FTSE AIM Italia migliore tra indici

 

Nel 2018 il FTSE AIM Italia ha sovraperformato i principali indici di mercato: FTSE AIM Italia -12%; FTSE Small Cap -25%; FTSE MID Cap -20%; FTSE STAR -17%; FTSE MIB -16 per cento. Dal 2017, data di introduzione dei PIR, il FTSE AIM Italia ha segnato +8 per cento.

 

LE SOCIETÀ AIM

 

4AIM SICAF: 0,00%

Abitare In: -3,33%

Agatos: 1,56%

Alfio Bardolla Training Group: 34,67%

Alkemy: -1,53%

Alp.I: -1,00%

Ambromobiliare: 0,00%

Askoll EVA: 0,95%

Assiteca: 6,19%

axélero: sosp.

BioDue: -0,79%

Bio-on: 0,53%

Blue Financial Communication: 0,00%

Bomi Italia: -2,68%

Caleido Group: -16,24%

Capital For Progress 2: -1,07%

Casta Diva Group: -0,67%

CdR Advance Capital: 0,00%

Cellularline: -1,90%

CFT: -1,87%

Circle: 1,94%

Clabo: -6,50%

Costamp Group: -2,08%

Cover 50: -1,84%

Culti Milano: -4,23%

DBA Group: 0,00%

DHH: 0,00%

Digital Magics: -1,56%

Digital Value: 0,00%

Digital360: -5,46%

DigiTouch: -0,39%

Ecosuntek: 0,00%

Ediliziacrobatica: 3,37%

Elettra Investimenti: 0,00%

Energica Motor Company: -5,15%

Energy Lab: sosp.

Enertronica: -4,29%

EPS Equita PEP 2: 0,53%

Esautomotion: -1,28%

Expert System: -0,86%

Fervi: 0,00%

Fine Foods NTM: 2,16%

Finlogic: -0,38%

Fintel Energia Group: 0,00%

First Capital: 0,00%

FOPE: 0,00%

Frendy Energy: 4,60%

Gabelli Value For Italy: -1,60%

Gambero Rosso: 0,00%

Gel: -5,38%

Giorgio Fedon & Figli: -2,86%

GO Internet: -2,69%

Grifal: 13,92%

Gruppo Green Power: 1,28%

Health Italia: 0,00%

H-FARM: 0,00%

Icf Group: 0,00%

IdeaMI: 0,64%

Illa: -11,18%

Imvest: 0,00%

Industrial Stars of Italy 3: 1,51%

Iniziative Bresciane: 0,00%

Innovatec: -7,49%

Intred: -5,35%

Italia Independent Group: 2,01%

Italian Wine Brands: -2,95%

Ki Group: 2,40%

Kolinpharma: 0,00%

Leone Film Group: 0,00%

Life Care Capital: 0,00%

Longino & Cardenal: 0,00%

Lucisano Media Group: -0,63%

MailUp: 2,16%

Masi Agricola: 2,98%

Mondo TV France: 8,84%

Mondo TV Suisse: -1,85%

Monnalisa: 0,00%

Neodecortech: -2,74%

Net Insurance: 3,10%

Neurosoft: 0,00%

Notorious Pictures: -6,25%

Orsero: -2,28%

Pharmanutra: 2,65%

PLT Energia: 0,00%

Poligrafici Printing: 6,07%

Portale Sardegna: 0,00%

Portobello: -6,10%

Powersoft: 4,40%

Prismi: -1,63%

Renergetica: 35,71%

Rosetti Marino: 0,00%

S.M.R.E.: 2,95%

Safe Bag: -0,51%

Sciuker Frames: -5,68%

SCM SIM: 0,00%

SG Company: -4,19%

SITI B&T Group: -3,00%

Softec: 0,00%

Somec: 0,60%

Sostravel.com: -0,99%

Spactiv: 0,00%

Spaxs: 6,49%

Sprintitaly: 0,63%

Telesia: -0,45%

TheSpac: 2,28%

TPS: 3,70%

Vei 1: -0,21%

Vetrya: 0,63%

Vimi Fasteners: -1,32%

Visibilia Editore: -24,71%

WIIT: 2,82%

WM Capital: -16,75%