MILANO (AIMnews.it) – Il Veneto conta il 9% delle società quotate AIM, con un giro d’affari di 567 milioni di euro (10% del mercato). È quanto emerge dalle rilevazioni territoriali dell’Osservatorio AIM di IR Top Consulting. Le società venete quotate sono undici, tra queste la pmi innovativa Gibus. Il Veneto si posiziona al quarto posto per numero di società dopo Lombardia (46%), Emilia Romagna (13%) e Lazio (10%). Evidenzia ricavi complessivi pari a 567 milioni di euro (10% su AIM Italia), al quarto posto dopo Lombardia (2,4 miliardi di euro) ed Emilia Romagna (1,5 miliardi di euro) e Lazio (685 milioni di euro), una capitalizzazione pari a 662 milioni di euro (10% del mercato) e una raccolta complessiva in IPO (equity) pari a 282 milioni di Euro, di cui 10,2 mln nel 2019.

L’azienda AIM Italia veneta è caratterizzata da ricavi medi pari a 52 milioni di euro (+43% rispetto al 2017), un EBITDA pari a 6,1 milioni di euro e una marginalità pari all’11%. La capitalizzazione di mercato media per il Veneto è pari a 60 milioni di Euro, con un valore superiore alla media su AIM Italia, la raccolta media è pari a 14,7 milioni di euro.

“AIM Italia – commenta Anna Lambiase, fondatore e CEO, IR Top Consulting – rappresenta un propulsore per la crescita dell’economia reale e per lo sviluppo delle PMI del territorio. Secondo quanto emerge dalle analisi svolte dall’Osservatorio AIM®, il Veneto si colloca al quarto posto dopo Lombardia, Emilia Romagna e Lazio per giro d’affari (567 milioni di euro) e al terzo posto per capitalizzazione di mercato (662 milioni di euro, pari al 10%) dopo la Lombardia ed Emilia Romagna, mentre la raccolta in IPO è pari a 282 milioni di euro. L’azienda AIM Italia del Veneto presenta una crescita media dei ricavi nel 2018 pari al +43%, superiore alla media del mercato (+30%). Tra le principali IPO del Veneto nel 2019, con una raccolta di 5 milioni di euro, si annovera GIBUS, brand italiano del settore outdoor design di alta gamma e PMI Innovativa di cui IR Top Consulting ha seguito il processo di quotazione in Borsa italiana con il ruolo di advisor finanziario. L’AIM, con una raccolta complessiva (IPO e secondario) di 4,5 miliardi di euro, rappresenta da 10 anni un mercato azionario di grande supporto per i progetti di sviluppo delle imprese italiane. Nel medio-lungo periodo, considerando l’elevato numero di PMI non ancora quotate, sempre più imprenditori potranno valutare l’opzione della quotazione come fonte alternativa per la raccolta di capitale beneficiando di significativi ritorni, anche in termini di visibilità, e dalle agevolazioni del contesto normativo. In particolare, nel 2019 proseguirà la misura del credito d’imposta, che taglia del 50% i costi di consulenza sostenuti per la quotazione in Borsa da parte delle PMI per le operazioni sostenute fino al 2020, con uno stanziamento di 80 milioni di euro nel triennio 2019-2021. Saranno agevolate inoltre dal Decreto attuativo MISE-MEF con incentivi fiscali del 30% gli investimenti nel capitale di PMI innovative, anche relativamente alle potenziali nuove IPO su AIM Italia. Come IR Top Consulting siamo orgogliosi di confermare il nostro impegno nell’affiancare gli imprenditori nel percorso di ricerca di capitale per la crescita attraverso nuove operazioni di IPO”.