MILANO (AIMnews.it) – Il 2019 di AIM Italia registra una significativa crescita del controvalore medio giornaliero (CMG) scambiato: il valore si attesta a 132 mila euro, pari a 5,6 volte il dato del 2016, prima dell’introduzione dei PIR, pari a 24 mila euro. Nel 2017 il CMG si è attestato a 120 mila euro, superiore a 5 volte il valore del 2016. Nel 2018 il CMG si è attestato a 96 mila euro (4,1 volte rispetto al 2016). È quanto evidenzia il report riepilogativo relativo al 2019 elaborato e diffuso dall’Osservatorio AIM Italia di IR Top Consulting. Nel 2019, inoltre, il Controvalore Totale (CT) scambiato su AIM Italia si è attestato a 2,7 miliardi di euro, pari a circa 10 volte il valore pre-PIR del 2016 (Euro 295 milioni). Nel 2017 il Controvalore Totale si è attestato a 2,0 miliardi di euro (6,7 volte il CT del 2016 pre-PIR). Nel 2018 il Controvalore Totale è stato pari a 2,5 miliardi di euro (8,3 volte il CT del 2016).

I dati confermano che per il mercato AIM il 2019 è stato un anno importante, in cui si è affermato quale primo hub finanziario europeo per numero di nuove società quotate tra i mercati non regolamentati, segnando un nuovo record con 35 nuove quotazioni, di cui 31 IPO e 4 ammissioni post business combination, e una raccolta di capitali pari a 207 milioni di euro.

Al 31 dicembre, conta 132 società con un giro d’affari nel 2018 pari a 5,2 miliardi di euro, una capitalizzazione di 6,6 miliardi di euro e una raccolta di capitali in IPO pari a circa 3,9 miliardi di euro, di cui, in media, il 93% proveniente da nuova emissione di titoli.

La raccolta è pari a 4,6 miliardi di euro includendo le operazioni sul secondario. I settori più importanti sono: Industria (17%), Tecnologia (17%) e Finanza (16%). Le regioni più rappresentate sono: Lombardia (41%), Emilia-Romagna (14%), Lazio (11%) e Veneto (8%). Le pmi innovative quotate sono 48.