MILANO (AIMnews.it) – Negli ultimi cinque anni l’AIM Italia ha conosciuto un vero e proprio boom. Secondo l’analisi dell’Osservatorio AIM di IR Top, tra il 2016 e il 2021 aumenta l’efficienza del mercato espressa secondo le principali variabili di misurazione: dimensioni, governance, liquidità, coverage. In particolare: cresce il numero di società quotate che quasi raddoppiano da 77 nel 2016 a 144 al 1 giugno 2021 (+87%) e la capitalizzazione, che passa da 2,9 miliardi di euro a 7,6 miliardi di euro (+161%). Migliorano i principali parametri «standard» di Corporate Governance: a seguito delle modifiche regolamentari al regolamento emittenti AIM, in vigore dal 20 luglio 2020, il 100% delle società AIM presenta almeno un componente indipendente nel board (95% nel 2016), il 65% presenta almeno una quota rosa nel CDA (50% nel 2016), l’89% presenta il voto di lista per la nomina del CDA (57% nel 2016), il 66% delle società AIM presenta almeno un comitato endoconsiliare (58% nel 2016). Sale il controvalore medio giornaliero (+339%), passando da 24 mila euro nel 2016 a 104 mila euro YTD (gennaio-giugno 2021) pari a 4,4 volte il valore di 5 anni fa; aumentano i giorni con scambi: +42% nel 2021 rispetto al 2016 (62% nel 2016 vs 88% nel 2021); cresce all’81% la quota delle società AIM con la copertura da parte di analisti (55% nel 2016). Migliora la trasparenza con maggior focus sulle tematiche ESG, dello sviluppo del business, M&A e Informativa periodica aggiuntiva. Aumentano le operazioni sul mercato secondario: nel 1H 2021 sono stati emessi aumenti di capitale per un valore pari a 104 milioni di euro, in crescita del +148% rispetto al 2016 (42 milioni di euro). Nel 1H 2021 sono stati emessi inoltre prestiti obbligazionari per un importo pari a 150 milioni di euro, +200% rispetto al 2016.